Ago 15, 2023 - Senza categoria    No Comments

L’Assunta Shimamoto e Angelino

Angelino nella luce

 

Stamattina  sono andato a messa.  Oggi è il 15 agosto, per la chiesa cattolica  festa dell’Assunzione . Si celebra  il dogma di fatto della sparizione terrena  del corpo fisico di Maria madre di Gesu di Nazareth e di cui, ad immagine della resurrezione del Figlio, si perde ogni traccia materica. Nemmeno le ceneri restano,  nemmeno polveri sottili o magari gassose che  si disperdono  nell’aria fino a scomparire.  Nulla, nessun elemento materico in giro. Tutto assunto dal cielo e dileguato  in  puro spirito.

Siamo agli antipodi dell’adagio scientifico positivista “niente si crea niente si distrugge tutto si trasforma” . Anni luce dal confortante “buon senso”

Il Vangelo che la liturgia propone oggi è l’episodio di Maria che, incinta di Gesù, se ne va da sola verso i monti a trovare la cugina Elisabetta. Lo fa in un gesto temerario alla faccia dei pericoli, dei briganti e del rischio di perdere il figlio per aborto involontario. Insomma un’altra prova di mancato buon senso . Storia invece di pura e impulsiva umanità, iniziativa di pancia, razionalmente scellerato,  tecnicamente imprudente dettata pero’ da un gesto autenticamente umano.  Nato dalle viscere e non dalla ragione dunque. Di fatto quando le due donne si incontrano, narra il Vangelo, il  grembo esulto’ di gioia. La pancia appunto non la testa; la pulsione dal basso non l’intelligenza in alto. Resta quell’esserci stata l’una per l’altra in quel momento. Sola presenza che conta, incontro reale e  totale.

Dopo la messa sono andato poi a vedere l’interessante mostra del’artista giapponese Shimamoto dal titolo “A bersaglio con la pittura”. Si attraversano le ampie stanze del Castello di Carovigno passeggiando tra le performance di un artista che ha voluto usare non la tecnica coi suoi pennelli , non la ragione con il suo disegno di senso ma appunto l’istinto, l’impulso,  il lancio casuale e sconsiderato dell’ispirazione libera e anarchica di un momento. Quando realizza i suoi quadri fa scoppiare tubetti di colore,  lancia interi contenitori di vernice   contro le tele che le perforano, le deformano le tagliano. Azioni idiote,  gesti folli, sconsiderati. Puro atto senza fini e calcolo delle conseguenze, nato dalla libertà ed estro dell’istante. Se cerchi senso cambia mostra, se cerchi ragione, sei fuori , meglio andare al mare. Non devi pensare ma solo guardare e sprofondare nella bellezza del colore, nuotare nella consistenza della materia che col suo solo esserci  resta fissata li per te ora; oltre le forme. Sola presenza che conta, incontro reale e totale.

Poi su Facebook, appena uscito e acceso il telefono, sono stato rapito da una foto pubblicata del concittadino Fix Buongiorno. E’ una foto in bianco e nero che ritrae nella Chieda Madre del paese l’irruenza del sole che attraversando  in alto il magnifico rosone, invade l’interno della navata inciampando nella sagoma di Angilino seduto e assorto a guardare il rifrangersi dei raggi  per terra. Angelino guarda in basso dunque, estasiato e rapito dall’apparizione della luce nel cono d’ombra creato dal riflesso dei vuoti del rosone; nel disegno chiaro e perfetto che accade in quei pochi minuti.  Angelino e quel riflesso della sole. Sola presenza che conta, incontro reale e totale

Mentre rientravo a casa, ho sentito le campane suonate da Angelino.

E’ lui l’addetto storico a suonare le campane della Chiesa Madre. Le suona come si faceva  una vota, tirando la corda dal basso. Quando  Angelino suona  i rintocchi che si sentono non sono come quelli delle nenie campanarie preimpostate dalle moderne consolles elettroniche. Angelino le suona dando estro al suo istinto , al gesto anarchico e casuale del suo impulso; senza mai seguire una qualche sorta di cadenza o intervalli prestabiliti. Tira la corda come gli viene in quel momento dando slancio a tutte le sue energie selvagge; cosi passionali, cosi istintive e sublimamente  autentiche. Quel  misterioso groviglio di suoni e  rintocchi diventano di colpo,  come la visita di Maria ad Elisabetta ed i colori lanciati da  Shimamoto, un ‘esplosione di vita vera, audace folle e  talmente libera che  voglio credere sia  Assunta dal Cielo.

 

L’Assunta Shimamoto e Angelinoultima modifica: 2023-08-15T18:31:38+02:00da weilsimone
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