Feb 17, 2023 - Senza categoria    No Comments

La domada di Chazelle

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L’ultima scena del film Babylon di Chazell è un piano lungo sulle lacrime che scendono abbondanti e purificatrici sul viso di Manuel (Many) co protagonista del film, che nella sceneggiatura da attore diventa spettatore.
Babylon è un ennesimo omaggio alla 7ma arte che non è un’ arte minore; come si pensava ai suoi albori. E’ arte! E come ogni arte è sempre in divenire, cambia, si evolve, si diversifica al ritmo di nuove tecniche e al passo dei suoi autori, attori e registi. E come nella vita capire e accorgersi del nuovo che avanza sarà sempre una grande sfida da accettare convertendosi ogni volta oppure da fuggire; morendo di nostalgia.
Ma oltre gli effetti speciali di ultima generazione o il prodigio della nuova stella nascente, quello che importa e resterà è quell’emozione che apparirà e sparirà per un momento in milioni o forse un solo spettatore. Per quella lacrima di risata, di smorfia, di paura o di adrenalina, verrà sempre la pena proiettare immagini a colori e non, mute o sonore.
L’arte è suscitare emozione, è una vibrazione delle corde sensoriali, è naufragare nel mistero della vita, è appendersi ai punti interrogativi, è fare la pertica su quelli esclamativi.
E si fa arte sempre anche per un solo spettatore, per chi guarda, ascolta ed è toccato da quella cosa che ti prende e ti “im-porta” sempre; tuo malgrado. Sudorazione, pressione venosa, occhi traslucidi o spalancati, aumento dei battiti cardiaci, pieghe su viso e labbra. Per tutto questo e molto altro si vede un film e si può anche morire di film come uno dei protagonisti di Babylon.
Ed è esattamente qui tra morte e vita di personaggi e forme sonore, tra destini tragici, feste assolutamente folli ed assurde (un elefante invitato) come solo un film può permettersi senza essere denunciati, che compare la domanda di Chazelle impregnata tra le lacrime di Manuel: ne è valsa la pena?
Da semplice spettatore anch’io, senza pretese e senza gloria, esco dal cinema contento, emozionato e soprattutto grato di aver trascorso oltre due ore, seduto in una sala buia, viaggiando oltre la mia piccola vita.
Grazie Chazelle e a tutti i sacerdoti dell’arte della bellezza!

La domada di Chazelleultima modifica: 2023-02-17T16:29:01+01:00da weilsimone
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